L’esame di prevenzione

51 anni compiuti, le ricche mangiate e le bevute con gli amici iniziano a lasciare i segni. La pancia sembra che ogni tanto fa i capricci e decide o di farmi correre o che mi tiene il broncio e non si fa viva per qualche giorno. Poi nelle ultime settimane ho avuto dei dolori molto forti e anche febbre e tosse (e la miseria!); insomma una di quelle forme influenzali che ti stremano e ti fanno ricordare che, a prescindere di quello che hai in quel momento, un controllino con qualche esame è meglio che te lo fai.

Cosí Ieri ho fatto finalmente l’esame di “prevenzione” della colonscopia e, appena risvegliato, il dottore mi Ha detto che ha trovato una formazione che non gli ha permesso di andare oltre i 35 cm e che appena la toccava sanguinava. Quindi mi ha suggerito di contattare un chirurgo, anche solo con il referto (ossia senza i risultati della biopsia), perché rischio l’occlusione intestinale. Sul referto ha scritto: “neoformazione vegetante a manicotto stenosante il lume”.

In questo modo ho saputo di avere un tumore intestinale. O meglio, ad oggi che potrei avere un tumore intestinale in attesa di conferma o smentitta da parte della biopsia. Comunque mi devo operare con la modalità cut-and-paste, come diremmo in ufficio. 51 anni compiuti, le ricche mangiate e le bevute con gli amici iniziano a lasciare i segni. La pancia sembra che ogni tanto fa i capricci e decide o di farmi correre o che mi tiene il broncio e non si fa viva per qualche giorno. Poi nelle ultime settimane ho avuto dei dolori molto forti e anche febbre e tosse (e la miseria!); insomma una di quelle forme influenzali che ti stremano e ti fanno ricordare che, a prescindere di quello che hai in quel momento, un controllino con qualche esame è meglio che te lo fai.

Cosí Ieri ho fatto finalmente l’esame di “prevenzione” della colonscopia e, appena risvegliato, il dottore mi Ha detto che ha trovato una formazione che non gli ha permesso di andare oltre i 35 cm e che appena la toccava sanguinava. Quindi mi ha suggerito di contattare un chirurgo, anche solo con il referto (ossia senza i risultati della biopsia), perché rischio l’occlusione intestinale. Sul referto ha scritto: “neoformazione vegetante a manicotto stenosante il lume”.

In questo modo ho saputo di avere un tumore intestinale. O meglio, ad oggi che potrei avere un tumore intestinale in attesa di conferma o smentitta da parte della biopsia. Comunque mi devo operare con la modalità cut-and-paste, come diremmo in ufficio.

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