Purtroppo ho perso i riferimenti di dove avevo letto questa informazione e a me piace condividere le fonti con i dati e le informazioni su cui baso le mie riflessioni. Però è un modo di spiegare la leadership che trovo affascinante, quindi lo propongo come leggenda. Una leggenda a cui a me piace credere. L’arcipelago Britannico ha avuto da sempre una grande tradizione navale, per i commerci e per difendersi. Nel 1660, dopo un periodo in cui aveva governato un modello repubblicano, Re Carlo II ritornò al trono dopo aver passato anni esiliato in Europa. Con la restaurazione della monarchia si cercò di cancellare anche il ricordo del periodo repubblicano, tanto che tutti i documenti ufficiali furono datati come se gli anni dal 1649 al 1660 non fossero trascorsi. La marina, che contava 40 navi e circa 3700 marinai non fu indenne da questo desiderio di restaurazione e subì una radicale trasformazione. Naque la Royal Navvy e Sir William Coventry e Samuel Pepys furono incaricati di amministrarla. Ovviamente la maggior parte dei comandanti delle navi e dei loro collaboratori furono sostituiti da nobili di fidata fede monarchica. Ma questi non avevano né la capacità né la credibilità per comandare a bordo delle navi i marinai che non potevano esere sostituiti con uguale facilità. Sebbene inabili a comandare manovre a bordo, furono capaci di individuare e promuovere tra gli equipaggi quei marinai che godevano della fiducia dei compagni e, allo stesso tempo, avevano l’esperienza necessaria per impartire loro i giusti comandi. Quindi sulle navi c’era un gruppo di ufficiali che decideva rotta e destinazione, ma erano questi uomini che, ascoltati e seguiti dai marinai, impartivano ordini e comandi. Erano coloro che avevano la direzione della nave; appunto i leader della ship. Il termine leader-ship presto è sbarcato dalle navi e tutt’oggi viene usato per indicare la capacità di condurre che si basa sulla fiducia e sulla competenza. Ecco perché a me suonano stonati quei corsi che pretendono di insegnarla o quelle organizzazioni dove la si vuole formalizzare. Si perché, racconto a parte, la leadership non si studia e non si nomina, ma può essere solo riconosciuta da chi pone fiducia in qualcuno per una determinata finalità.
Purtroppo ho perso i riferimenti di dove avevo letto questa informazione e a me piace dare le fonti di dati e informazioni su cui baso le mie riflessioni. Però è un modo di spiegare la leadership che trovo affascinante, quindi lo propongo come leggenda. Una leggenda a cui a me piace credere. l’isola britannica fino alla fine del XV secolo è stata teatro di guerre tra le varie popolazioni o dinastie nobili che la popolavano.