Non è una notizia fresca, risale al 19 Giugno, la NASA ha comunicato i risultati delle ricerche fatte con il telescopio Keplero inviato nello spazio. Bene nel mucchio di più di 200 pianeti individuati ce ne sono 10 che potrebbero essere abitabili come la Terra.
Ma l’idea che l’umanità possa colonizzare altri pianeti è una prospettiva positiva o no? Se pensiamo in modo esteso, considerando la razza umana come se uno zoologo studiasse una razza animale, direi che è un passo evolutivo sensazionale. Ma se penso alla razza umana com l’insieme dei singoli individui che la compongono, come società, non penso che tutti ne saranno entusiasti.
Per capire questa mia posizione dobbiamo considerare più trasformazioni che, contemporaneamente si stanno verificando sul pianeta Terra che coinvolgono la razza umana.
La prima riguarda la capacità di sostentamento dei singoli sul pianeta Terra. Questa capacità è legata al lavoro ed il lavoro si pensa che per il 2050 sarà svolto al 49% da robot, il 5% delle professioi sparirà ed il 30% delle attività sarà svolto in modo autonomo da macchine.
Tradotto in termini sociali ci saranno una marea di persone che diventeranno disoccupati come, alla fine dell’ottocento lo furono i maniscalchi con l’avvento dell’auto. In poche parole molte più persone più povere.
La seconda riguarda la sopravvivenza dei singoli. Il riscaldamento del pianeta sta producendo e produrrà luoghi sempre più invivibili. Quindi la prospettiva che temo sarà, in prossimità del 2100, una situazione con una società spaccata dove molti saranno indigenti ed ammalati per le condizioni di vita. Mentre pochi con disponibilità e risorse riusciranno a sopravvivere. Daltr’onde gli scenari di città racchiuse in cupole di vetro descritti da Isaac Asimov non sono affatto lontani: a Dubai si continua a progettare una città con il controllo climatico racchiusa in una sfera di vetro.
In questo scenario, la possibilità di colonizzare altri mondi potrebbe essere un nuovo Far-West per derelitti che non hanno nulla da perdere oppure un mega-resort per abbienti che non vogliono vivere più sulla terra.