Dov’è la saggezza
che abbiamo perso in conoscenza?
Dov’è la conoscenza
che abbiamo perso in informazione?
(T.S. Eliot, 1934)
Non è poi cosi importante credere in Dio oppure no,
non è poi cosi importante credere nel Buddha oppure no:
condurre una buona vita è importante.
(Tenzin Gyatso)
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
(Erri De Luca)
Sono pagine della vita che pesano come sassi
si posano su un tempo impossibile da ritrovare
Conservano ricordi intatti nel tempo, infranti dai passi
Le onde di vuoto si prendono i momenti
L’istinto non è mio padre, il cuore nel buio non guida
Le mie costruzioni crollano abbattute dal cieco sperare
Non voglio più tentare, non posso trovare una neve non gelida
I percorsi più belli sono solo abbaglianti
Abbandonati e paghi coniando il dolore
La sincerità delle emozioni la pesi con le lacrime
Meglio la gabbia dei pensieri, che le trappole delle parole
Meglio le strade della fantasia, che i sentieri delle emozioni
Le mie ricerche non possono sfiorare, le mie domande non devono volare
Non so dove sei, nemmeno chi sei e scrutare nel cielo mi porta più in fondo.
Per cercare un castello ho distrutto una casa
per vedere i tuoi occhi, ho avvelenato un’intesa
(anonimo, ma contemporaneo. Lo capisco)Dov’è la saggezza
che abbiamo perso in conoscenza?
Dov’è la conoscenza
che abbiamo perso in informazione?
(T.S. Eliot, 1934)
Non è poi cosi importante credere in Dio oppure no,
non è poi cosi importante credere nel Buddha oppure no:
condurre una buona vita è importante.
(Tenzin Gyatso)
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
(Erri De Luca)
Sono pagine della vita che pesano come sassi
si posano su un tempo impossibile da ritrovare
Conservano ricordi intatti nel tempo, infranti dai passi
Le onde di vuoto si prendono i momenti
L’istinto non è mio padre, il cuore nel buio non guida
Le mie costruzioni crollano abbattute dal cieco sperare
Non voglio più tentare, non posso trovare una neve non gelida
I percorsi più belli sono solo abbaglianti
Abbandonati e paghi coniando il dolore
La sincerità delle emozioni la pesi con le lacrime
Meglio la gabbia dei pensieri, che le trappole delle parole
Meglio le strade della fantasia, che i sentieri delle emozioni
Le mie ricerche non possono sfiorare, le mie domande non devono volare
Non so dove sei, nemmeno chi sei e scrutare nel cielo mi porta più in fondo.
Per cercare un castello ho distrutto una casa
per vedere i tuoi occhi, ho avvelenato un’intesa
(anonimo, ma contemporaneo. Lo capisco)